Sentiero di San Cono
Scario – Punta Spinosa – Torre Spinosa – Spiaggia della Molara – Grotta dell’acqua
Sentiero di San Cono: dal fiume Mingardo alla località Fenosa
Difficoltà: E
Punto di partenza: Fiume Mingardo (nei pressi del ponte)
Punto di arrivo: Loc. Fenosa
Lunghezza percorso: 7000 m
Tempo medio di percorrenza: 3,5 h
Dislivello max: 438 m
La pineta di San Cono è tra le più grandi d’Europa con i suoi circa 120 ettari di Pino d’Aleppo, usati fin dall’antichità per la produzione della pece, resina naturale utilizzata per impermeabilizzare gli scafi delle navi, per la lavorazione delle pelli, etc.
Partendo dalla Torre del Mingardo (12 m slm), dopo poche centinaia di metri di salita si raggiungono i primi, incantevoli punti panoramici che affacciano sulla baia di capo Palinuro, dove possiamo ammirare lo “Scoglio del coniglio” e lo “Scoglio del Mingardo” con la torre omonima. Proseguendo l’ascesa, mai eccessivamente impegnativa, si raggiungono i resti del Cenobio di San Cono (340 m slm), purtroppo non visitabile perché di proprietà privata, circondato da una distesa di ulivi secolari e da un campo di liquirizia spontanea, particolarità botanica introdotta dagli stessi monaci italo-greci fondatori del cenobio.
Pochi passi e si raggiunge monte Sant’Antonio del Gualano sede dell’omonima cappella (420m slm). Qui si può godere di un bellissimo panorama sulla costa tra l’abitato di Marina di Camerota e Capo Palinuro.
Addentrandosi di nuovo nella pineta si raggiunge la località Loggetta. Usciti dal boschetto, inizia un tratto panoramico tutto esposto al sole fino a torre Fenosa (70 m slm), una delle torri costiere meglio conservate.
Il percorso si conclude sulla SR562 (28 m slm).