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Dal porto di Maratea alla statua del Redentore

Scario – Punta Spinosa – Torre Spinosa – Spiaggia della Molara – Grotta dell’acqua

Difficoltà: T/E

Punto di partenza: Porto di Maratea (A)

Punto di arrivo intermedio: Centro storico di Maratea (B)

Punto di arrivo: Statua del Redentore – Basilica di San Biagio (C)

Lunghezza percorso:
2.100 m (tratto A – B)
2.400 m (tratto B – C)
3.600 m (tratto C – B)

Tempo medio di percorrenza:
40′ (tratto A – B)
55′ (tratto B – C)
1h5′ (tratto C – B)

Dislivello:
268 m (tratto A – B)
445 m (tratto B – C)

 

Maratea non fa parte del Cilento, ma per la vicinanza e per la sua bellezza non poteva non comparire in questa nostra rassegna.

Dal Porto Turistico risaliremo la china su viuzze e comodi gradini; incroceremo piccoli corsi d’acqua con lavatoi. Dopo circa 2 Km raggiungeremo il centro storico di Maratea dove avremo occasione di ammirare e visitare la chiesa dell’Annunziata ed eventualmente soffermarci per un caffè.
La passeggiata continua sugli antichi percorsi che per molti secoli hanno collegato l’antico borgo del Castello all’attuale Centro Storico di Maratea, intrecciandone storia e tradizioni.
Da piazza Buraglia si raggiunge Piazza Vitolo, quindi si affronta la salita della Pendinata fino all’ex convento dei Cappuccini, dove un cartello segnala sulla destra il sentiero che comincia a poche diecine di metri, nei pressi della cappella dedicata alla Madonna delle Grazie. Per circa 2 chilometri, fino al bivio che porta alla chiesetta della Madonna degli Ulivi, il percorso si sviluppa nel bosco dei Carpini, bellissimo bosco ceduo a carpini e lecci che incornicia il Centro Storico di Maratea. Al bivio, per visitare la chiesetta, si prosegue a sinistra per circa 150 metri. Ritornati al bivio si prosegue verso il Redentore tra una vegetazione meno fitta tra cui si scorgono le caratteristiche piante di asparago selvatico.
Dopo circa 300 metri ci si affaccia sulla Valle di Maratea e sul golfo di Policastro: un assaggio dello splendido panorama che si gode poco dopo dalla cima del Monte San Biagio dove è collocata la statua del Redentore (alta 21,13 metri).

Visitata la Basilica Pontificia di San Biagio (altezza 623 m s.l.m.) si riprende il cammino scendendo dalla vicina scalinata in pietra, tra i resti ancora ben conservati dell’antico borgo di Maratea e si prosegue fino alla contrada di Santa Caterina seguendo la strada carrabile. Alle prime case si svolta a destra e si imbocca nuovamente il sentiero molto ben curato che porta, dopo poco oltre un chilometro, sulla strada provinciale, nei pressi di Borgo Capo Casale. Questo breve tratto è estremamente gradevole, con lo sguardo che spazia sul golfo di Policastro e sulla sottostante costa.
Giunti sulla strada provinciale si prende immediatamente a destra e attraverso i vicoli del Centro Storico si ritorna a Piazza Buraglia.